Sicurezza Ambienti di Lavoro

Lavorare in sicurezza
Un servizio di consulenza specializzato ed altamente qualificato per consentirvi una gestione semplice delle problematiche di sicurezza nei luoghi di lavoro.
 
Consulenza sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
L’adeguamento alle normative sulla sicurezza del lavoro (Testo Unico Dlgs 81/08 e Dlgs 106/2009 e s.m.i.), inizia con l’individuazione e la valutazione dei pericoli e rischi alla sicurezza e salute dei lavoratori.
Un servizio che il nostro ufficio Sicurezza include nel proprio “pacchetto consulenza” ed affianca agli innumerevoli servizi svolti, anche con il contributo di professionisti di settore, tra cui rilevazioni fonometriche, predisposizione dei documenti di valutazione dei rischi, di piani operativi per la sicurezza (POS), certificati prevenzioni incendio, piani e prove d’evacuazione, formazione aziendale, verifiche impianti di messa a terra, medicina del lavoro, corsi di formazione ed informazione obbligatori (es.RSPP, RLS, etc..) in modalità aula ed in e-learning.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare i nostri uffici ai riferimenti indicati a fondo pagina.
 
 
 
 
 
Dal 6 agosto 2021 entra in vigore l’obbligo di esibire il Green Pass per l’ingresso in alcune tipologie di attività.
 
Di seguito le indicazioni per la corretta applicazione della norma, le indicazioni relative alle modalità di controllo da parte degli esercenti e le relative sanzioni.
 
Le attività in cui è necessario esibire il Green Pass sono le seguenti:
 
•Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso (ristoranti, bar, pub, gelaterie, birrerie) – esclusa la consumazione al bancone
•Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi
•Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
•Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
•Sagre e fiere, convegni e congressi;
•Centri termali, parchi tematici e di divertimento;
•Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
•Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
Il certificato non è richiesto per bambini di età inferiore ai 12 anni e per coloro esenti con certificato medico.
 
Sanzioni
I titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del Green pass sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni.
In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.
 
La verifica del certificato
l processo di verifica delle Certificazioni verdi COVID-19 prevede l’utilizzo della app di verifica nazionale VerificaC19, installata su un dispositivo mobile. Tale applicazione consente di verificare l’autenticità e la validità delle certificazioni senza la necessità di avere una connessione internet (offline) e senza memorizzare informazioni personali sul dispositivo del verificatore.
 
 
 
 
 
 
10/06/2021 #AbruzzoRiapre
nuovi protocolli di sicurezza con l'ordinanza n. 36/2021.
 
 
 
 
 
 
 
INAIL - Bando ISI 2020/2021
Dal 1 Giugno aperta la procedura informatica per le domande di finanziamento 
 
 
 

Con il Bando 2020, l'Inail mette a disposizione 211.226.450, da erogare a partire al 2021, in finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. 

Possono ottenere tali incentivi le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura 

COSA PUO’ ESSERE FINANZIATO

Le risorse destinate ai progetti sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento che sono i seguenti:

  1. Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale: Asse di finanziamento 1 (due avvisi diversi);
  2. Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC): Asse di finanziamento 2;
  3.  Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto - Asse di finanziamento 3; 
  4.  Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività: Pesca (codice Ateco A03.1) e Fabbricazione di mobili (codice Ateco C31): Asse di finanziamento 4.

 

ENTITA’ DEI FINANZIAMENTI E DIMENSIONI DEI PROGETTI FINANZIABILI

Il finanziamento, a fondo perduto, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA, come di seguito riportato.

Per gli Assi 1, 2 e 3 il finanziamento è costituito da un contributo a fondo perduto fino al 65% delle spese ammissibili, calcolate al netto dell’IVA, sostenute e documentate, per la realizzazione del progetto. Il progetto da finanziare deve essere tale da comportare un contributo compreso tra un minimo di Euro 5.000,00 ed un massimo di Euro 130.000,00.

Il limite minimo di spesa non è previsto per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

Per i progetti di cui all’asse 4 il finanziamento è costituito da un contributo a fondo perduto fino al 65% delle spese ammissibili, calcolate al netto dell’IVA, sostenute e documentate, per la realizzazione del progetto. Il progetto da finanziare deve essere tale da comportare un contributo compreso tra un minimo di Euro 2.000,00 ed un massimo di Euro 50.000,00.

 

MODALITÀ E TEMPISTICHE PER PRESENTARE LA DOMANDA DI CONTRIBUTO

La compilazione delle domande di contributo dovrà avvenire direttamente ed esclusivamente sulla piattaforma che sarà appositamente predisposta e accessibile dal sito www.inail.it, dal 1° giugno fino alle ore 18.00 del 15 luglio 2021.  Di seguito il calendario delle scadenze

 
 
Per informazioni e approfondimenti è possibile contattare gli uffici di Confartigianato Imprese Avezzano, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e il martedì e il giovedì dalle 15.30 alle 18.30, ai seguenti numeri 0863413713 – 26282.

 
 
 
 
  
 
 
  
 
COVID 19: UNA RACCOLTA DI PRODOTTI MULTIMEDIALI PRODOTTI DA INAIL 
 
INAIL ha creato e pubblicato una raccolta di contenuti informativi multimediali in materia di Covid-19, liberamente accessibili dal portale www.inail.it
 
Ai link seguenti potrete trovare tutto il materiale:
 

 

 

I prodotti multimediali realizzati contengono dei “Focus” su temi specifici quali:

 

 

Ø  Dalla prevenzione allo svolgimento delle attività in sicurezza 
Ø  Le misure di protezione e prevenzione per i lavoratori agricoli
Ø  I servizi di supporto psicologico per gli operatori sanitari
Ø  Il servizio online per l'inoltro delle richieste di validazione straordinaria e in deroga dei DPI
 
Il materiale è liberamente utilizzabile, citando le fonti.
 
 
 
 
 

EMERGENZA CORONAVIRUS
 
 
 
10/06/2020 - CONFERENZA DELLE REGIONI - AGGIORNAMENTI PROTOCOLLI SICUREZZA ATTIVITA' ECONOMICHE E PRODUTTIVE
La Conferenza delle Regioni ha pubblicato in data di ieri un aggiornamento delle schede tecniche allegate al DPCM del 17 maggio relativamente alle linee-guida per lo svolgimento delle attività economiche e produttive. (SCARICALO QUI)
In particolare, per il settore del benessere, la scheda è stata integrata con indicazioni relative ai tatuatori, all’utilizzo di bagno turco e sauna, ai centri massaggi e centri abbronzatura, oltre a qualche piccola modifica riguardante anche le attività di acconciatura ed estetica. 
Relativamente all’utilizzo dei guanti monouso, si sottolinea che – a livello generale - in considerazione del rischio aggiuntivo derivante da un loro errato impiego, si è ritenuto di privilegiare la rigorosa e frequente igiene delle mani con acqua e sapone, soluzione idro-alcolica o altri prodotti igienizzanti, sia per clienti/visitatori/utenti, sia per i lavoratori (fatti salvi, per questi ultimi, tutti i casi di rischio specifico associato alla mansione). 
Le indicazioni operative fornite, in continuità con quelle di livello nazionale ed eventualmente integrate con soluzioni di efficacia superiore, devono essere adattate ad ogni singola organizzazione, individuando le misure più efficaci in relazione ad ogni singolo contesto locale e le procedure/istruzioni operative per mettere in atto dette misure.
Le procedure previste possono coincidere con quelle già adottate, purché opportunamente integrate, così come possono costituire un addendum connesso al contesto emergenziale del documento di valutazione dei rischi redatto ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81. 
Al fine di favorire l’immediata individuazione delle novità, oltre ad allegare il testo completo delle Linee-guida, si fornisce un prospetto di confronto tra la precedente e la nuova scheda relativa ai servizi alla persona. (SCARICALO QUI)
 
 
  
07/06/2020 - REGIONE ABRUZZO - ORDINANZA N.70 DEL 07.06.2020: 

La Regione Abruzzo, in ottemperanza ai nuovi Protocolli sulla Sicurezza approvati dalla Conferenza delle Regioni, adotta le ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da virus Covid-19- VAI ALLA PAGINA

 

 

 28/05/2020 - REGIONE ABRUZZO - ORDINANZA N.65 DEL 22.05.2020: 

La Regione Abruzzo pubblica ulteriori Protocoli di Sicurezza per le seguenti tipologie di attività:

1. Protocollo di sicurezza per gli uffici aperti al pubblico
2. Protocollo di sicurezza per l'esercizio delle attività di musei, archivi e biblioteche, siti archeologici ed altri luoghi di cultura
3. Protocollo di sicurezza per l'esercizio delle attività di manutenzione del verde
4. Protocollo di sicurezza per l'esercizio dei parchi zoologici
5. Protocollo di sicurezza per l'esercizio dei parchi avventura

VAI ALLA PAGINA

 
  
  
25/05/2020 - APPROFONDIMENTI SANIFICAZIONE DAL MINISTERO DELLA SALUTE
Il Ministero della Salute ha emanato la circolare n. 17644 del 22 maggio 2020 della D.G. Prevenzione Sanitaria (da scaricare QUI) .
La comunicazione, molto articolata, è stata emanata sulla scorta dell’Accordo fra Governo e Regioni e Province autonome dello scorso 15 maggio, “Linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative” nonché sulla base dell’ultimo rapporto Covid-19 dell’Istituto Superiore di Sanità, emanato in pari data.
Il Ministero, nello specifico, riporta una tabella concernente evidenze scientifiche - aggiornate - sulla persistenza del virus in parola sulle principali superfici ed oggetti (massima persistenza dimostrata scientificamente: 7 giorni).
Viene altresì ribadita la necessità di seguire scrupolosamente le ormai note, ma fondamentali, misure di contenimento dell’infezione attraverso il lavaggio corretto e frequente delle mani, la loro igienizzazione, l’utilizzo di mascherine ed il distanziamento sociale.
 
Il Ministero premette che con il termine “sanificazione” si intende, ai sensi della vigente normativa, un complesso di procedimenti e di operazioni di pulizia e/o disinfezione e mantenimento di una buona qualità dell’aria. Successivamente, viene precisato, schematicamente, che essa concerna le seguenti attività:
Pianificazione ed aggiornamento continuo delle procedure, sulla base delle indicazioni delle pubbliche Autorità;
• Registrazione periodica (data ed ora) del tipo di interventi effettuati;
• Condivisione delle procedure con i lavoratori dell’azienda;
• Informazione e distribuzione di materiale informativo per i lavoratori sul tema della sanificazione.
 
Da un punto di vista operativo il Ministero ricorda poi che:
1. La normale pulizia ordinaria degli ambiente di lavoro con acqua e sapone riduce, già di per sé, assai efficacemente, la quantità di virus presente su superfici e oggetti, riducendo il rischio di esposizione.
2. La pulizia di tutte le superfici di mobili e attrezzature da lavoro, macchine, strumenti, ecc., nonché maniglie, cestini, ecc. deve essere fatta almeno dopo ogni turno.
3. Il rischio di esposizione è ridotto ancor più se si effettuano procedure di disinfezione utilizzando prodotti disinfettanti con azione virucida autorizzati (PMC o biocidi). È importante la disinfezione frequente di superfici e oggetti quando toccati da più persone.
4. I disinfettanti uccidono i germi sulle superfici. Effettuando la disinfezione di una superficie dopo la sua pulizia, è possibile ridurre ulteriormente il rischio di diffondere l'infezione.
5. I soggetti che effettuano le operazioni in parola, esterni od interni all’azienda, devono adeguatamente essere formati ed informati sui rischi relativi ed utilizzare idonei dpi.
 
Il Ministero precisa, poi, che se il luogo di lavoro è rimasto chiuso per almeno 7 giorni, non è richiesta alcuna azione specifica di disinfezione (oltre all’obbligatoria pulizia, beninteso), non potendo il Covid-19 sopravvivere per oltre una settimana sulle superfici (si rimanda alla relativa tabella, di cui sopra si è detto).
 
Vengono, poi, indicate le azioni da intraprendere a seconda della tipologia di oggetti e superfici, compresi gli ambienti esterni di pertinenza (tavoli e dehors) ed una tabella esplicativa che abbina per ogni tipo di materiale il corretto disinfettante (sempre, come detto, che il suo uso sia richiesto).
Una sezione della circolare è dedicata, inoltre, ai negozi di abbigliamento, notoriamente caratterizzati da un’alta frequentazione di persone: nello specifico, il Ministero stabilisce che se il punto vendita è rimasto chiuso per almeno 7 giorni, è sufficiente una normale pulizia dei locali senza disinfezione.
 
Alla ripresa delle attività di tali esercizi commerciali, invece, è necessario che i clienti utilizzino soluzioni idroalcoliche per le mani, indossino guanti e mascherine, in particolare per i camerini di prova, da disinfettarsi in funzione della frequentazione riscontrata dall’esercente (che andrebbe annotata).
Gli abiti provati andrebbero sanificati, se non acquistati: ciò può avvenire con vapore secco, che ha un basso impatto ambientale e sulla salute umana e non deteriora i capi, attraverso lampade Ultra Violette di tipo C (UV-C), sebbene esse presentino dei rischi di deterioramento della qualità dei colorati, oppure attraverso la sanificazione professionale in lavanderia (lavaggio “a secco”).
L’ultima sezione della circolare tratta della sanificazione intesa in senso stretto (quindi non assimilabile alle attività di disinfezione di cui ai punti precedenti ma semmai integrativa della stessa), attraverso sostanze generate in situ come ozono, perossido di idrogeno, cloro attivo.
Tali sostanze presentano da un lato elevati profili di rischio per la salute e la sicurezza degli addetti alla loro preparazione ed utilizzo e dall’altro richiedono competenze professionali in mancanza delle quali la loro efficacia risulta dubbia. Ne deriva che solo le imprese abilitate per la sanificazione - ai sensi della vigente normativa - possono legittimamente svolgere tali attività, che vanno poste in essere, conclude il Ministero, solo dopo aver disinfettato ambienti, oggetti e superfici; al termine della sanificazione in situ è infine necessario arieggiare adeguatamente i locali.
 
 
 
22/05/2020 - SANIFICAZIONE: AGGIORNATO IL RAPPORTO DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'(ISS) SU DEFINIZIONE E PROCEDURE
Il Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità n. 25/2020 “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19”, aggiornato al 15 maggio 2020, fornisce una panoramica dettagliata in materia, chiarendo l’esatta definizione di sanificazione anche con un glossario, la diversa persistenza del virus sulle superfici, la tipologia di prodotti da utilizzare nonché le procedure da seguire ed è, al momento, il documento tecnico ufficiale di riferimento a cui attenersi per rispondere agli obblighi normativi in modo conforme. VAI AL DOCUMENTO
 
 
 
22/05/2020 - REGIONE ABRUZZO - ORDINANZA N.62 DEL 20.05.2020: 

La Regione Abruzzo, in conformità alle Linee Guida e ai Protocolli allegati al DPCM 17 maggio 2020, e in particolare nell’Allegato 17, approva i Protocolli di Sicurezza per le attività economiche e produttive per la corretta applicazione delle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da virus COVID-19. Con la presente ordinanza sono da considerare superate le precedenti emesse in materia di contenimento e contrasto dell'emergenza in corso. VAI ALLA PAGINA

 
 
 
14/05/2020 - PUBBLICHIAMO I DOCUMENTI TECNICI DI INAIL e ISS (Istituto Superiore di Sanità). Si tratta sostanzialmente di Linee guida elaborate per il contenimento del rischio di contagio nei saloni di acconciatura ed estetica, per i settori della balneazione e della ristorazione. I documenti, approvati ieri dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) istituito presso la Protezione Civile riportano indicazioni che contemperano la garanzia di sicurezza di imprenditori, dipendenti e clienti con la sostenibilità da parte delle imprese sia sul piano organizzativo che economico.
 
 
ADOZIONE DI PROTOCOLLI DI SICUREZZA ANTI-CONTAGIO DA COVID-19

Il 14 marzo 2020 è stato sottoscritto il “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” da Governo e Parti Sociali. 
Con il Protocollo che Confartigianato ha firmato insieme alle altre Associazioni Datoriali e Organizzazioni Sindacali, gli artigiani e le micro e piccole imprese confermano, rafforzandolo ulteriormente, l’impegno ad assicurare, anche in questa emergenza, la sicurezza e la salute dei lavoratori e degli imprenditori, consentendo la prosecuzione dell’attività produttiva.
Il Protocollo riconosce il ruolo e le peculiarità degli artigiani e delle micro e piccole imprese responsabilmente impegnati a fronteggiare l’emergenza sanitaria

Il 24/04/2020 è stato emesso il nuovo Protocollo condiviso dalle Parti Sociali, con alcune modifiche integrative al precedente.

In sintesi alcuni dei punti salienti che vengono approfonditi nei documenti seguenti. 

  1. Ingresso in azienda: si potrà prendere la temperatura ai lavoratori. L’ingresso in azienda di lavoratori già risultati positivi all’infezione da COVID 19 viene preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza. Il Medico del lavoro deve eseguire visita di rientro a chi è risultato positivo per attestarne il completo recupero e l’avvenuta negativizzazione.
  2. I mezzi detergenti ed igienizzanti per il lavaggio delle mani (opportunamente segnalati) devono essere posizionati in punti facilmente individuabili.
  3. E’ previsto l’obbligo di indossare mascherine (chirurgiche) per i lavoratori che condividono spazi comuni.
  4. DPI: il nuovo protocollo premette che il tipo di DPI da utilizzare può dipendere dalla disponibilità in commercio.
  5. Informativa sul protocollo aziendale deve essere fornita ad eventuali imprese appaltatrici.
  6. In caso di riscontro di positivo, o comunque soggetto con sintomatologia, al lavoratore va posizionata immediatamente una mascherina ed inviato al domicilio. L’azienda si occuperà della comunicazione del caso all’autorità sanitaria. Si eseguirà poi il rintracciamento dei contatti stretti. 
  7. La pulizia dovrà essere giornaliera e la sanificazione periodica.

Il Servizio Sicurezza è disponibile ai riferimenti sotto indicati per ogni chiarimento e per l’assistenza e consulenza necessarie per la compilazione della modulistica per la riapertura. Nelle sezioni delle categorie/settori di Attività "IMPIANTI" e "PULIZIE" sono riportati importanti chiarimenti sulla Pulizia e Sanificazione negli Ambienti di lavoro e sugli Impianti Aeraulici.

Mettiamo a disposizione il seguente materiale grafico di prevenzione eprotezione per esporre in azienda i comportamenti da assumere e le procedure da attuare:

COMPORTAMENTI DA ATTUARE PER I LAVORATORI (CLICCA QUI PER SCARICARE L'IMMAGINE DA STAMPARE E AFFIGGERE IN AZIENDA)

   

 

GUIDA INFOGRAFICA E VIDEO PER IL DATORE DI LAVORO - PUNTI DI ATTENZIONE  (CLICCA QUI PER SCARICARE L'IMMAGINE) - (CLICCA QUI PER ACCEDERE AL VIDEO E ATTIVARE LE ICONE)

 

Nella Sezione Settori/Categorie di Attività sono inoltre disponibili approfondimenti dedicati alle varie tipologie di attività.

 

E' possibile scaricare i seguenti documenti:

Linee Guida delle regole da mettere in atto in azienda con approfondimenti e check list di verifica delle misure da implementare

Protocollo Condiviso Parti Sociali 24/04/2020

 

 

 
 
Annapaola Faenza
Responsabile Area Formazione
Confartigianato Imprese Avezzano
Via S. Donatoni n. 56
67051 Avezzano (Aq)
Tel 0863-26282 - Fax 0863-415257
mail:
info.confartigianatoavezzano@gmail.com