CONFARTIGIANATO MODA

Simbolo del made in Italy nel mondo, la moda è il fiore all’occhiello della nostra tradizione manifatturiera artigiana. Creazioni sartoriali dal taglio perfetto, calzature amate dai divi di Hollywood, accessori ‘su misura’: in un capo d’abbigliamento italiano c’è la storia e la qualità del ‘saper fare’ che il mondo ci invidia, la cultura produttiva profondamente radicata nei territori nostro Paese.
Dal pregio del ‘pezzo unico’ al lusso quotidiano del prêt à porter, la moda che esce dai laboratori artigiani rappresenta il ‘bello e ben fatto’ italiano.
In Confartigianato i maestri artigiani della moda sono organizzati in 6 Associazioni di mestiere:

  1. Tessile;
  2. Abbigliamento;
  3. Calzaturieri,
  4. Sarti e stilisti;
  5. Occhialeria,
  6. Pulitintolavanderie.
 
 
MODA – Rifiuti tessili: in arrivo l’obbligo di raccolta differenziata. Confartigianato ne parla in un webinar il 12 febbraio
 
 
Dal 1° gennaio 2022 in Italia sarà obbligatoria la raccolta differenziata dei rifiuti tessili. Il nostro Paese ha infatti anticipato al prossimo anno la scadenza per rispettare questo adempimento previsto per tutti gli Stati membri dell’Ue per il 1° gennaio 2025 dal pacchetto di Direttive europee sull’Economia circolare.
La gestione dei rifiuti tessili, in un’ottica di economia circolare, ha un’importanza strategica e rappresenta una grande opportunità per le 55.000 micro, piccole e medie imprese che operano nel settore della moda made in Italy (abbigliamento, pelle e tessile) e per i loro 309.000 addetti.
Per fare il punto su questa novità contenuta nel decreto legislativo 116/2020, Confartigianato ha organizzato un webinar di approfondimento sull’economia circolare e sulla gestione dei rifiuti tessili che parte da Prato, uno dei maggiori distretti tessili italiani. L’evento, organizzato in collaborazione con Confartigianato Imprese Prato, si terrà venerdì 12 febbraio 2021 alle ore 10.30 e vedrà la presenza di relatori e di testimonial di eccezione.
Sarà l’occasione per un confronto sulla situazione sul reimpiego degli scarti per produrre nuovo tessuto e nuovi prodotti e sulla necessità che questi materiali vengano valorizzati come materie prime seconde e non come rifiuti. Confartigianato imprese ha infatti presentato ufficialmente alla Commissione Europea la richiesta di emanazione di un regolamento Europeo contenente criteri comunitari di End of Waste per questi flussi di rifiuti con l’obiettivo di garantire una corretta e più fluida circolazione commerciale dei prodotti riutilizzabili ottenuti dal loro trattamento e selezione.
• Sarà possibile seguire la diretta streaming cliccando su questo link
• l’evento sarà trasmesso anche in diretta Facebook sulla pagina di Confartigianato Imprese
• Si potranno porre quesiti scrivendo all’indirizzo: moda@confartigianato.it
La partecipazione al webinar è aperta a tutti.
 
Clicca QUI per leggere il programma e seguire l’evento

 

 

 

EMERGENZA CORONAVIRUS

 
PULITINTOLAVANDERIE
 
Mettiamo a vostra disposizione una Locandina da stampare ed eventualmente personalizzare da apporre in negozio. - Scarica QUI la Locandina 
 
 
 
 
LETTERA APERTA DEL PRESIDENTE NAZIONALE CARLO ZANIN
 
Pubblichiamo per la categoria delle Pulitintolavanderie la Lettera aperta del Presidente Nazionale Carlo Zanin:
"La rivincita delle lavanderie tradizionali - la nostra importanza per il Paese e per la lotta al coronavirus."
 
"Cari colleghi,
in questa stagione così difficile per la nostra Nazione e per il mondo intero, credo valga la pena raccogliere quanto questa emergenza sanitaria, del tutto straordinaria, abbia portato in termini di consapevolezza e di importanza alla nostra categoria: siamo strategici e significativi nella lotta alla diffusione del COVID-19.
Innanzitutto siamo strategici per il Paese
Non a caso nel susseguirsi dei DPCM e DM del Governo, la nostra attività è sempre rimasta tra quelle autorizzate ad operare.
D’altro canto la manutenzione e pulizia dei capi di abbigliamento è un servizio decisamente essenziale, specie in periodo di pandemia, sia nel caso in cui un cittadino non ha una lavatrice in casa sia che debba manutenere capi che possono essere lavati solo a secco.
Siamo importanti nella lotta al Coronavirus
La Johns Hopkins University ha illustrato in modo chiaro le caratteristiche del COVID-19:
• in quanto virus non è un organismo vivente;
• è una molecola proteica (DNA) coperta da uno strato protettivo di lipidi (grassi);
• in quanto molecola proteica, non viene uccisa, ma decade da sola, il tempo di disintegrazione dipende dalla temperatura, dall'umidità e dal tipo di materiale su cui si trova);
• il virus è molto fragile;
• l'unica cosa che lo protegge è un sottile strato esterno di grasso.
Per tali ragioni l’azienda tedesca Richard Geiss GmbH, tra i leader europei nella produzione dei solventi, ha messo sul suo sito una nota tecnica di grande interesse (vedi allegato 1):
“premesso che il COVID-19 in quanto virus è avvolto da uno strato lipidico quindi è sensibile all’ETERE, al CLOROFORMIO, e ai SOLVENTI, visto che la gran parte delle lavanderie tradizionali sono dotate di almeno una macchina da lavaggio che utilizza dell’idrocarburo clorurato (tetracoloretilene – percloroetilene oppure idrocarburi (KLW)), l’azione di lavaggio con queste macchine rende inattivo il virus rendendo il lavaggio a secco e le lavanderie tradizionali, elementi significativi nella lotta alla diffusione del COVID-19”.
Le pulitintolavanderie artigiane tradizionali, nei loro processi di lavaggio si avvicinano di molto alla sanificazione dei capi che vengono loro affidati, non solo alla distruzione del virus. Lo possiamo affermare con certezza grazie a dei test microbiologici che hanno dimostrato come tutti i principali metodi di lavaggio professionale hanno un’elevata efficacia di abbattimento per i più diffusi ceppi microbici.
Una esperienza pilota fatta in Veneto, ma facilmente replicabile o esportabile che riteniamo opportuno prendere ad esempio, grazie al lavoro curato da due Centri di Analisi (Ritex e Laboratorio Fratini finanziato dall’EBAV), ha infatti dimostrato che tutti i principali metodi di lavaggio professionale hanno una elevata efficacia di abbattimento dei più diffusi ceppi microbici: funghi/candida, batteri sporigeni, batter e malattie della pelle.
Un risultato eccellente che è stato “tradotto” in un cartellone che è stato messo a disposizione di tutte pulitintolavanderie associate nel territorio regionale interessato dallo studio (vedi allegato 2).
Vi invito, pertanto, a sottolineare nei Vostri territori, come aziende e come referenti territoriali di categoria, la professionalità del settore ed il contributo che i nostri laboratori possono fornire, soprattutto in questo momento.
L’evoluzione della nostra società porta ad una crescente domanda ed a crescenti esigenze a cui dobbiamo rispondere come operatori professionali. Nelle nostre lavanderie professionali vengono, infatti, utilizzati detergenti e macchinari che hanno caratteristiche decisamente superiori a quelle normali di casa, a cui si sommano la nostra professionalità e l’esperienza.
Bisogna ricordare alla clientela che le lavanderie sono luoghi di pulizia e non di contaminazione.
Che nelle nostre attività, vengono rispettate le indicazioni ministeriali finalizzate a contenere al massimo il rischio legato al Coronavirus e che sono:
• uso di guanti e mascherina;
• distanziamento sociale di almeno 1 metro dal cliente al banco;
• sanificazione quotidiana degli ambienti, delle attrezzature e degli arredi;
• accesso scaglionato dei clienti uno alla volta;
• messa a disposizione di prodotti per igienizzare le mani a disposizione dei clienti
 
Il Presidente di Confartigianato Pulitintolavanderie - Carlo Zanin

 

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Confartigianato Imprese Avezzano

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